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Riduttore di pressione

Riduci la pressione, aumenta l'altezza

Cosa è un 1° Stadio?

Il primo stadio detto anche “riduttore di pressione” è il componente più importante nell’equipaggiamento, consente, infatti, di ridurre la pressione dell'aria contenuta nella bombola.

L'aria in entrata dalla bombola attraversa un filtro conico ad elevata superficie filtrante contenuto a monte del primo stadio, quest'ultimo la ridurrà ad una pressione dai 9 agli 11 bar (a seconda del valore di taratura) rispetto alla pressione ambiente. La riduzione avviene mediante un pistone o una membrana bilanciati da una molla pretarata.
All'interno del corpo del primo stadio esiste una camera dove l'aria si espande riducendosi di pressione fino al valore di taratura e unitamente alla pressione ambiente e a quella della molla, la pressione agisce sul pistone o la membrana, spostandoli, fino ad interrompere il flusso di mandata; ogni successiva diminuzione di pressione rispetto ai valori di taratura riaprirà il circuito fino al nuovo equilibrio.

I primi stadi di Lavorazioni Industriali

Possono essere a pistone bilanciato e non bilanciato oppure a membrana bilanciata ed a seconda dei modelli possono essere muniti di una torretta girevole a 360°.

Sono generalmente realizzati in ottone cromato o satinato, ma su richiesta possono essere realizzati anche in leghe più pregiate.

Il collegamento alla rubinetteria delle bombole, può essere assicurato usando una delle connessioni specificate nei seguenti standard (EN 250):

  • a) Attacco YOKE (ISO 12209; 232 bar);
  • b) Attacco DIN 200 (ISO 12209; 232 bar);
  • c) Attacco DIN 300 (ISO 12209; 300 bar).
Le uscite LP di bassa pressione da 3/8" UNF servono per il secondo stadio, octopus, Jacket, ecc.., mentre le uscite HP di alta pressione hanno filettature da 7/16" UNF dove vanno collegati: manometro subacqueo e/o computer subacqueo con funzioni anche di manometro.

il Primo Stadio può essere realizzato
a PISTONE o a MEMBRANA.

1° Stadio a Pistone

Nel primo stadio a pistone il bilanciamento è ottenuto opponendo superfici diverse a pressioni diverse. Questo sistema, è un meccanismo molto semplice che consiste nel movimento di un singolo componente (il pistone). Si tratta di un primo stadio non bilanciato.
Le ragioni della sua longevità (viene a tutt'oggi costruito ed utilizzato) stanno nella sua affidabilità ed economicità; la mancanza di controllo della pressione intermedia viene compensata dalla sua affidabilità.

VANTAGGI

  • Ridotto numero di componenti
  • Estrema facilita' di manutenzione

SVANTAGGI

  • Non perfetto bilanciamento

NORMALE MANUTENZIONE

  • Controllo e/o sostituzione pastiglia pistone
  • Controllo e/o sostituzione OR pistone
  • Controllo e/o sostituzione filtro conico
  • Controllo e/o sostituzione OR tappi LP ed HP
  • Verifica taratura

1° Stadio a Membrana

In un primo stadio a membrana il bilanciamento è ottenuto opponendo la stessa pressione su superfici equivalenti. Questo tipo di sistema possiede una membrana che trasmette le variazioni di pressione alla valvola interna.

VANTAGGI

  • Bilanciamento reale sia alla pressione in bombola sia a quella ambiente.
  • L'acqua non entra nel meccanismo interno.

SVANTAGGI

  • Alto numero di componenti
  • Manutenzione più laboriosa

NORMALE MANUTENZIONE

  • Controllo e/o sostituzione pistoncino
  • Controllo e/o sostituzione membrana
  • Controllo e/o sostituzione or interni
  • Controllo e/o sostituzione filtro conico
  • Controllo e/o sostituzione OR tappi LP ed HP
  • Verifica taratura

I primi stadi si suddividono in due tipi:
Non Bilanciati e Bilanciati.

1° STADIO - NON BILANCIATO

In un primo stadio non bilanciato l'erogazione è consentita dall'azione dell'alta pressione sulla superficie S1 della pastiglia. Attorno allo stelo del pistone è posizionata una molla tarata in modo da fornire una pressione in uscita attorno ai 10 bar a bombola completamente carica. Quando la pressione della bombola diminuisce, si riduce la spinta esercitata su S1 e proporzionalmente diminuisce la pressione intermedia: questo effetto causa un lieve aumento dello sforzo respiratorio, sempre comunque confortevole e ampiamente nei limiti della Norma EN250.
Inoltre, la pressione ambiente (l’acqua che entra nella camera sotto la testa del pistone) agisce sulla superficie S2 andando a sommarsi alla forza esercitata dalla molla tarata. Questo incremento determina un aumento della pressione intermedia esercitata sulla faccia superiore della testa del pistone S3 che mantiene pressoché inalterato il differenziale di pressione, sempre attorno ai 10 bar più della pressione ambiente. In realtà le due superfici S2 e S3 sono leggermente differenti ed il bilanciamento con la pressione ambiente non è perfetto, ma la differenza è minima e non viene avvertita come sforzo respiratorio.

1° STADIO - BILANCIATO

Nel primo stadio bilanciato, le problematiche indicate precedentemente vengono eliminate in modo semplice: staccando la pastiglia dal pistone, in questo modo lo sforzo inspiratorio e il flusso d'aria si mantengono pressoché costanti per tutta l'immersione.

Infatti l’erogazione non è dipendente dalle variazioni dell’alta pressione perché la pressione della bombola non viene più esercitata su una superficie ma l’aria scorre liberamente nel gambo del pistone.
Le due superfici S2 e S3 sono pressoché uguali, ciò riduce al minimo la differenza tra l'aumento della pressione ambiente e l'incremento della pressione intermedia.

Manutenzione bombole,
rubinetteria ed erogatori

"Fate sempre un’adeguata manutenzione alle vostre attrezzature!"
Trascurare la manutenzione dell’attrezzatura comporta gravi danni alla stessa e ai vostri polmoni.
  • È importante procedere ad un accurato controllo di tutti i componenti dopo ogni immersione;
  • In presenza di graffiature o ammaccature sulla superficie esterna delle bombole, che hanno provocato esportazione di vernice è necessario eseguire un ritocco con un antiruggine in modo da evitarne la corrosione;
  • È consigliato effettuare un’accurata ispezione esterna e interna ogni 100 ricariche per le bombole e ogni anno per gli erogatori, indipendentemente dal numero di immersioni, in modo da identificare allo stato iniziale segni di corrosione e poter intervenire preventivamente.

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This project has received funding from the European Union’s Horizon 2020 research and innovation programme under grant agreement No 876347

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